Vi sarebbe una compatibilità fra due fucili sequestrati a bordo della Enrica Lexie e i proiettili recuperati nei cadaveri dei pescatori indiani uccisi il 15 febbraio sul peschereccio St. Antony al largo delle coste del Kerala. Lo scrive oggi il quotidiano The Times of India. Un alto responsabile del Laboratorio scientifico della polizia (Fsl) di Trivandrum ha detto al riguardo al giornale che “coincidono il tipo di scanalature sui proiettili che erano nei corpi dei pescatori e su quelli sparati nei test di due fucili Beretta ARX 160”.

“Dopo aver condotto accurati test sui sei fucili Beretta sequestrati – ha precisato il responsabile – il Laboratorio ha identificato i due usati per uccidere i pescatori”. Al riguardo, conclude il giornale, il Fsl ha consegnato ai responsabili dell’inchiesta un dettagliato rapporto riguardante i test di tiro, la balistica e le impronte digitali”. Consultato dall’ANSA, il commissario Ajith Kumar, responsabile del Gruppo investigativo speciale (Sit) che ha realizzato il sequestro delle armi a bordo della petroliera, non ha voluto commentare la notizia.

 

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