Almeno 12 indios ecuadoriani di comunita’ che vivono in una regione frontaliera del Peru’ sono morti a causa del morso di pipistrelli colpiti dalla rabbia. Lo hanno reso noto fonti ufficiali ecuadoregne. ”Abbiamo gia’ dodici morti”, ha dichiarato il sindaco di Taisha, nella provincia amazzonica di Morona Santiago, nel sud est, dove e’ stata segnalata l’epidemia.
Il ministro della sanita’, David Chiriboga, aveva giorni fa fornito un primo bilancio di otto vittime, tutti bambini. L’epidemia colpisce tre comunita’ indigene di Taisha, una zona isolata, e per fermarla serve una campagna di vaccinazione, dato che una volta comparsi i sintomi, e’ gia’ troppo tardi. Il presidente Rafael Correa ha esortato gli abitanti della regione ”a non temere la medicina moderna”, ricordando che diverse vittime non sono state salvate perche’ hanno preferito farsi curare da sciamani piuttosto che dai medici.