Sarebbero almeno centoventi i morti accertati tra i manifestanti islamisti nella sola tendopoli di piazza Rabaa al-Alawiah al Cairo, la piu’ grande tra le due attaccate all’alba dalle forze di sicurezza: lo ha riferito l’emittente televisiva ‘al-Jazira’, citando fonti sanitarie nell’ospedale da campo annesso alla struttura.

Le forze di sicurezza egiziane hanno completato lo smantellamento della tendopoli islamista di piazza al-Nahda al Cairo, la piu’ piccola tra le due prese d’assalto all’alba, situata sulla sponda occidentale del Nilo, nei pressi dell’Universita’. Lo ha annunciato la televisione statale, mostrando immagini di agenti in assetto anti-sommossa intenti a perquisire i resti delle tende distrutte, dove sarebbe stato ritrovato tra l’altro un grande quantitativo di armi automatiche. Il ministero dell’Interno a sua volta ha reso noto che le autorita’ hanno ormai il “totale controllo” del sito, e che la polizia “e’ riuscita a rimuovere la maggior parte delle tende dalla piazza”. Fonti giornalistiche presenti alla scena hanno riferito che tutti gli accessi all’area sono stati bloccati, mentre nell’aria continua ad aleggiare il gas lacrimogeno impiegato contro i sostenitori del deposto presidente Mohamed Morsi. Decine di dimostranti sarebbero stati arrestati dai soldati, a quanto pare con il contributo dei residenti, infuriati per l’occupazione di parte del loro quartiere fin dal colpo di stato militare del 3 luglio scorso.

 

 

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