L’esponente dei Fratelli musulmani Mohamed Morsi e’ il primo presidente democraticamente eletto in Egitto. Presidente del partito Giustizia e Liberta’ fondato dopo la rivoluzione della Piazza Tahir, Morsi, che ha 61 anni, era stato deputato come indipendente fra il 2000 e il 2005, e nel consiglio direttivo dei Fratelli Musulmani su cui ancora vigeva il bando. Per la formazione islamica, la sua candidatura era stata una seconda scelta, dopo l’esclusione di Khairat al-Shater dalla lizza da parte della Commissione elettorale.

E’ stato eletto con lo slogan ”L’Islam e’ la soluzione”. Morsi e’ promotore di un “progetto di rinascita” dell’Egitto, uno dei cui pilastri e’ l’applicazione di alcuni principi della sharia nel sistema giuridico egiziano e rappresenta l’ala piu’ conservatrice del movimento islamista. In un’intervista a CNN il mese scorso, aveva espresso la sua fiducia nella democrazia, il suo credo nei pari diritti di donne e uomini, e la sua intenzione di rispettare gli accordi di pace con Israele del 1979 ”a patto la controparte gli rispetti a sua volta”. Il nuovo presidente si e’ laureato in ingegneria all’universita’ del Cairo e proseguito gli studi negli Stati Uniti, con un PhD all’Universita’ della California del sud conseguito nel 1982. In seguito, ha mantenuto per alcuni anni una carica di ‘assistant professor’ all’Universita’ di stato della California a Northridge, prima di fare ritorno in Egitto. Prima di dedicarsi alla polica, ha insegnato all’Universita’ Zagazig.

 

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