Si sono aperti stamane i seggi per le elezioni legislative in Germania. Circa 62 milioni di tedeschi sono chiamati a esprimere il voto. Una riconferma della cancelliera Angela Merkel, stando a tutti i sondaggi, sembra scontata. Incertezza c’e’ invece sul tipo di coalizione che potra’ nascere dopo il voto: se una riedizione di quella attuale fra cristiano democratici (Cdu-Csu) e liberali (Fdp), o una grande coalizione con i socialdemocratici (Spd).
I seggi si chiudono alle 18:00 e subito dopo saranno diffusi exit poll e proiezioni. Per il rinnovo del Parlamento corrono 34 partiti con circa 4.500 candidati. Il 18/mo Bundestag avra’ almeno 598 seggi e dovra’ riunirsi per la prima volta al piu’ tardi il 22 ottobre. Fino ad allora restera’ in carica l’attuale governo cristiano liberale. I sondaggi danno un testa a testa fra gli schieramenti. Le grandi incognite sono due: se il partito liberale (Fdp) riuscira’ a superare lo sbarramento del 5% e rimanere al Bundestag: dalla sua performance dipende se la cancelliera potra’ o meno proseguire l’attuale coalizione come dice di preferire.
E anche se il neonato partito anti-euro Alternative fuer Deutschland (Afd) rimarra’ sopra o sotto il 5%: un suo ingresso in Parlamento cambierebbe gli equilibri soprattutto in ambito conservatore dal momento che andrebbe a erodere voti soprattutto dall’Unione Cdu-Csu. Da queste due incognite, e naturalmente dalla resta della stessa Unione, dipende il futuro dell’attuale coalizione. Se mancheranno i numeri, l’alternativa piu’ probabile per la Merkel e’ una grande coalizione con i socialdemocratici (Spd), con i quali aveva gia’ governato nel suo primo mandato (2005-2009).
I commentatori danno comunque per scontata, indipendentemente dalla coalizione, una riconferma della cancelliera per un terzo mandato (entrerebbe nel suo nono anno). Nel 2009 sia la Cdu-Csu che la Spd subirono una batosta: l’Unione arrivo’ al 33,8% (-1,4%, il suo secondo peggior risultato) e la Spd al 23 (-11,2% il suo peggiore in assoluto). I liberali (Fdp) balzarono al 14,6% (+4,7%), i Verdi arrivarono al 10,7% (+2,6%), e la Linke (Sinistra) arrivo’ al 11,9% (3,2%). L’affluenza elettorale fu del 70,78%, la piu’ bassa mai registrata.