La polizia finlandese si e’ pubblicamente scusata per aver erroneamente inserito il nome del presidente russo Vladimir Putin in una lista interna di ricercati. Si e’ trattato di “un errore serio”, ha riconosciuto il capo delle forze dell’ordine, Mikko Paatero, sottolineando che “non c’era nessuna ragione legale per farlo”.

Ancora poco chiara la dinamica dei fatti: il nome di Putin e’ stato aggiunto due settimane fa ed e’ stato rimosso solo ieri dopo che l’errore era stato svelato dai media locali. L’episodio ha comunque spinto la polizia ha ricontrollare il database da cima a fondo per verificare che i nomi inseriti fossero giustificati. La lista, stilata per uso interno e non accessibile al pubblico, comprende i nomi di ricercati per reati punibili con almeno sei mesi di carcere.

 

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