Fonti ufficiali iraniane, tecniche e parlamentari, hanno smentito voci rimbalzate venerdi’ scorso su Twitter circa un’esplosione avvenuta nell’impianto nucleare sotterraneo nei pressi di Qom.
Come riferisce l’agenzia ufficiale Irna, la smentita di un’esplosione nell’impianto di arricchimento di Fordow e’ stata diramata gia’ ieri dal numero due dell’Organizzazione per l’energia atomica iraniana, Seyyed Shamseddin Barbroudi e dal capo della Commissione per la sicurezza nazionale e la politica estera del parlamento, Alaeddin Boroujerdi che ha deprecato una mistificazione della propaganda occidentale: “La falsa notizia viene smentita con forza”, ha detto Boroujerdi. ”E stando agli studi condotti dai responsabili”, dell’Organizzazione atomica iraniana ”non e’ vera in nessuna dimensione”, ha aggiunto smentendo in sostanza che possa esserci stato anche solo un piccolo incidente. ”Media occidentali puntano ad influenzare i prossimi colloqui nucleari fra Teheran e le potenze mondiali propalando simili menzogne senza fondamento sul programma nucleare iraniano”, ha sostenuto il deputato. Su Twitter tre giorni fa erano state segnalate presunte informazioni raccolte da un sito americano di scarsa affidabilita’ su un’esplosione che avrebbe distrutto gran parte dell’impianto intrappolando circa 240 dipendenti. ”L’articolo e’ una mera menzogna”, ha dichiarato il vice capo dell’Organizzazione atomica. Fordow e’ l’impianto nucleare la cui costruzione, inizialmente segreta, e’ stata resa nota nel 2009, il sito e’ entrato in funzione nel 2011: e’ al centro dell’attenzione perche’, assieme a quello di Natanz, e’ quello dove avviene l’arricchimento dell’uranio utilizzato per usi medici ma potenzialmente a disposizione per fini militari in caso di ulteriore potenziamento.