Almeno un bambino è morto in un attacco con una bomba a mano oggi in una chiesa di Nairobi, in Kenya, secondo la France Presse che cita fonti di polizia. Almeno tre altri giovani sarebbero stati gravemente feriti nella confusione dopo l’esplosione,
con decine di persone che tentavano disperatamente di uscire dalla chiesa. Secondo la polizia, un bomba a mano è esplosa durante una messa domenicale nella chiesa di St.Polycarp, sulla Juja road. “C’è stato un attacco, qualcuno ha gettato una granata nella chiesa e ci sono tre bambini feriti”, ha detto alla Reuters un portavoce della polizia, Charles Owino. Secondo il sito di Nation, uno dei principali quotidiani locali, i feriti sarebbero numerosi e sarebbero stati ricoverati all’ospedale Guru Nanak. il capo della polizia, Moses Ombati ha detto a NAtion che “al momento possiamo confermare che uno dei bambini è morto a causa delle ferite subite. Altre vittime sono state ferite nella calca dopo l’incidente”. La polizia keniota ha disperso un gruppo di manifestanti che stavano lanciando sassi contro gli abitanti del quartiere di origine somala Pangani a Nairobi. I manifestanti, circa un centinaio di persone, imputavano alla comunità somala la resposabilità dell’attacco alla chiesa. Nessun gruppo ha finora rivendicato la responsabilità dell’attentato di questa mattina alla chiesa di Nairobi, ma le autorità locali sospettano che l’attacco rappresenti una ennesima rappresaglia di simpatizzanti del gruppo islamico di al Shabaab dopo l’offensiva militare dell’esercito kenyano in Somalia. Il governo ha già predisposto per le prossime settimane misure straordinarie all’esterno di chiese e luoghi di culto cristiani.