Il cristiano ”non risponde al male con il male”, bensi’ ”e’ sempre strumento del bene, araldo del perdono, portatore di allegria, servitore dell’unita”’. Un appello per la pace e contro divisioni e violenze, rivolto in particolare a chi si professa ”discepolo di Gesu”’, e’ stato al centro del saluto del Papa ai bambini
nella Plaza de la Paz a Guanajuato. Benedetto XVI ha espresso la ”speranza che ciascuno si trasformi in seminatore e messaggero di quella pace per la quale Cristo dono’ la sua vita”. ”Desidero levare la mia voce invitando tutti a proteggere e accudire i bambini, perche’ mai si spenga il loro sorriso, possano vivere in pace e guardare al futuro con fiducia”. Lo ha affermato Benedetto XVI, affacciandosi dal balcone della Casa del Conde Rul, sede del governo dello stato di Guanajuato, per rivolgere il suo saluto ai bambini riuniti nella antistante Plaza de la Paz. Ratzinger, interrotto piu’ volte dagli applausi, ha sottolineato come i bambini occupino ”un posto molto importante nel cuore del Papa”, dicendo di parlare a ”tutti i bambini del Messico, particolarmente quelli che sopportano il peso della sofferenza, l’abbandono, la violenza o la fame, che in questi mesi, a causa della siccita’, si e’ fatta sentire fortemente in alcune regioni”.
Secondo il Pontefice, ”se lasciamo che l’amore di Cristo cambi il nostro cuore, allora noi potremo cambiare il mondo. Questo e’ il segreto della felicita’ autentica”. Al termine del saluto ai bambini dal balcone della Casa del Conde Rul, sede del governo dello stato di Guanajuato, Benedetto XVI, insieme ad alcuni bambini che gli erano al fianco, ha liberato in volo quattro colombe bianche, simbolo della pace, tra le grida festose della folla nella Plaza de la Paz e un lancio di coriandoli. Mentre la sera e’ scesa su Guanajuato, il Papa si appresta a congedarsi dal presidente federale Felipe Calderon, con cui si e’ intrattenuto a colloquio e a cui ha offerto in dono un facsimile del ”Pontificale di Bonifacio IX” (fine del 14/o secolo), per fare ritorno al Colegio Miraflores di Leon.