Sapere da Facebook che il proprio figlio e’ morto: e’ successo ad una madre di Atlanta, in Georgia. Come riportato dalla stampa locale, Rickie Lamb, 30 anni, e’ morto investito da una macchina il 20 febbraio, e i poliziotti dopo aver provato inutilmente altri sistemi convenzionali senza riuscire a contattare la donna, hanno deciso di utilizzare il social network.

Ma poiche’ il messaggio non proveniva da un amico, e’ finito in una casella secondaria, e Anna Lamb-Creasey per venti giorni ha continuato a cercare il figlio, chiamando prigioni ed ospedali. Per ironia del destino, ha lasciato anche diversi messaggi disperati proprio su Facebook, scrivendo “Ricky dove sei? ti voglio bene, mamma”. Anna non aveva idea che il ragazzo fosse stato investito e ucciso da un tir mentre stava attraversando la strada.

“Sono stata impiegata nello stesso posto per 13 anni, avrebbero potuto trovarmi”, ha detto la donna, infuriata con le autorita’ per aver ricevuto la notizia attraverso il social network e con quasi un mese di ritardo.

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