Non regge la fragile tregua annunciata dalle autorità ucraine. Nel centro di Kiev è guerriglia tra manifestanti e polizia con lanci di molotov e colpi d’arma da fuoco. Da stamattina i morti, secondo il governo sarebbero 39, 64 dall’inizio degli scontri quelli accertati, e 550 i feriti.

I cadaveri accatastati in un hotel trasformato in obitorio. Ma altre fonti parlano di un maggior numero di vittime e l’ambasciatore italiano in Ucraina, Fabrizio Romano,ha riferito che «solo questa mattina i morti a Kiev erano almeno 50». Ma il responsabile dei servizi medici di emergenza Oleg Musiy corregge parlando con la Cnn: «I morti sono almento 1000 e 500 iferiti». La polizia ammette di aver usato armi, per «legittima difesa». Indignazione degli Usa per gli spari sui manifestanti. Intanto l presidente russo Vladimir Putin ha annunciato che invierà il diplomatico Vladimir Lukin in Ucraina come mediatore. E i ministri Ue sono rimasti a Kiev per stabilire con Yanukovich una sorta di “road map” per uscire da questa situazione. Yulia Tymoshenko, leader dell’opposizione imprigionata, dal carcere invita, con una lettera, a non trattare con lui. Yevhenia Tymoshenko, figlia del leader dell’opposizione ucraina, è attesa a Roma per un confronto con il vice presidente vicario del Parlamento europeo Gianni Pittella.

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