Dopo 18 mesi di trattative e, da ultimo, 8 giorni di estenuanti colloqui a Losanna, i “5+1” (Usa, Cina, Russia, Francia, Gran Bretagna e Germania) e l’Iran, grazie alla mediazione del capo della diplomazia Ue, Federica Mogherini, hanno raggiunto un accordo quadro sui punti chiave necessari per preparare un’intesa definitiva sul programma nucleare di Teheran entro la scadenza prefissata del 30 giugno.

Lo ha annunciato la stessa Mogherini con al fianco il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Jawad Zarif. “Si sono registrati sufficienti progressi su parametri chiave per poter proseguire i negoziati grazie alle soluzioni trovate fino al 30 giugno”. “Abbiamo compiuto un passo avanti decisivo, siamo arrivati a delle soluzioni chiave per un accordo a 360 gradi. Grazie a tutte le delegazioni per il lavoro incessante” ha aggiunto Mogherini precisando che l’accordo sul nucleare iraniano prevede la “revoca di tutte le sanzioni”. La “soluzione a 360 gradi” trovata a Losanna “garantirà la natura esclusivamente pacifica” del programma nucleare iraniano, ha poi aggiunto. Il contenuto dell’accordo Tra i punti dell’accordo con l’Iran illustrati da Federica Mogherini è previsto il depotenziamento di alcuni siti nucleari di Teheran. Tra quelli citati, l’impianto di Natanz resterà attivo per l’arricchimento dell’uranio mentre “l’impianto di Fordow” (celato sotto una montagna) “sarà convertito in un sito per la ricerca in Fisica” e non ci sarà all’interno più materiale fissile. Il reattore ad acqua pesante di Arak sarà modificato e il plutonio prodotto sarà trasferito all’estero. Il programma di arricchimento dell’uranio dell’Iran sarà limitato e supervisionato per un periodo che andrà sino a 25 anni. Il 95% dell’uranio che Teheran ha già prodotto dovrà essere diluito o inviato all’estero, ha inoltre precisato Mogherini, a fianco del ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif. Il ministro degli Esteri iraniano: “Abbiamo probabilmente fatto la storia” Zarif ha dichiarato: “Abbiamo probabilmente fatto la storia” con la lunga maratona di negoziati di Losanna che hanno portato all’accordo sul nucleare iraniano. Zarif precisa che restano alcune “differenze profonde” tra Iran e Stati Uniti in merito al programma nucleare di Teheran. A una certa “sfiducia” tra i due Paesi, secondo il ministro, si porrà rimedio nei negoziati che andranno avanti fino al 30 giugno per un accordo definitivo. Poi su twitter, Zarif aggiunge che il lavoro di stesura dell’accordo completo inizierà subito.

 

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