E’ salito ad almeno 51 morti accertati e a piu’ di centocinquanta feriti il bilancio ancora provvisorio del duplice attentato suicida di ieri a Parachinar, capoluogo del Kurram, una delle remote e selvagge aree tribali semi-autonome che si estendono nel Pakistan nord-occidentale, a ridosso della frontiera con l’Afghanistan: lo hanno riferito fonti governative locali, secondo cui le due esplosioni non sono state provocate da semplici bombe, ma da kamikaze che si sono fatti saltare in aria all’interno di un bazar, molto affollato perche’ era sera, e la gente stava acquistando generi alimentari per consumare l’iftar, il pasto serale che interrompe il digiuno diurno durante il mese sacro del Ramadan.

La zona colpita e’ abitata in prevalenza da sciiti, presi regolarmente di mira dai Talebani e dai loro alleati di al-Qaeda, di confessione rigorosamente sunnita.

 

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