Scontri fra polizia e manifestanti sono avvenuti oggi a Bucarest, dove circa duemila persone hanno inscenato una dimostrazione anti-governativa, chiedendo le dimissioni del governo e del presidente Traian Basescu, ritenuti responsabili del drastico abbassamento del livello di vita a causa delle misure di risparmio e austerita’ adottate negli ultimi mesi
. Il corteo dei manifestanti, radunatisi nel centro della capitale e che si sono poi diretti verso il Palazzo presidenziale e Piazza dell’Universita’, ha determinato il blocco della circolazione automobilistica. Secondo i media locali, i dimostranti hanno lanciato pietre e altri oggetti contro i poliziotti, alcuni dei quali sono rimasti feriti. La protesta – che nei giorni scorsi aveva mobilitato qualche centinaio di persone in alcuni piccoli centri di provincia – e’ diretta in particolare contro la riforma sanitaria, che prevede la privatizzazione di diversi settori e servizi, il congelamento delle pensioni e la drastica riduzione dei salari nel pubblico impiego. Contrario alla riforma, nei giorni scorsi si era dimesso il viceministro della sanita’ Raed Arafat. Oltre che a Bucarest, manifestazioni anti-governative si sono tenute oggi anche in altre importanti citta’ della Romania, come Timisoara, dove nacque la rivolta popolare che nel dicembre 1989 porto’ alla caduta violenta del regime di Nicolae Ceausescu. Testimoni hanno riferito di una situazione di evidente tensione nel centro di Bucarest, presidiato da ingenti forze di polizia.