La Francia puo’ agire senza il suo alleato britannico. Lo ha affermato il presidente francese, Francois Hollande, in un’intervista a Le Monde in merito allo stop del parlamento della Gran Bretagna alla mozione, presentata dal governo di David Cameron, a sostegno di un intervento armato in Siria. “Ogni Paese – ha detto Hollande – e’ sovrano di partecipare o meno ad un’operazione. Questo vale per il Regno Unito come per la Francia”.

Il presidente francese, che come lui stesso ha annunciato oggi avra’ “uno scambio approfondito con il presidente Barack Obama”, ritiene che “il massacro chimico di Damasco non puo’ e non deve rimanere impunito. Altrimenti” si correrebbe il rischio di “un’escalation che banalizzerebbe l’utilizzo di queste armi e minaccerebbe altri Paesi. Non sono a favore di un intervento internazionale che si propone di ‘liberare’ la Siria o di rovesciare il dittatore, ma credo che” sia necessario imporre una “battuta d’arresto” a un “regime che commette l’irreparabile sulla sua popolazione”. “Se il Consiglio di Sicurezza – ha precisato Hollande – non e’ in grado di agire, si formera’ una coalizione”, che “dovra’ essere il piu’ ampia possibile. Questa si avvarra’ della Lega Araba che ha condannato il crimine e avvisato la comunita’ internazionale. Avra’ il sostegno degli europei. Ma” ci sono alcuni Paesi “che hanno la capacita’ di imporre una sanzione con mezzi adeguati. La Francia ne fa parte, e’ pronta” e “decidera’ la sua posizione in stretto contatto con i suoi alleati”.

 

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