Ventisei persone sono state uccise dai militari siriani con esecuzioni sommarie, dopo essere state bendate, in uno stadio nella cittadina di Daraa, lo scorso primo maggio. Tra le vittime c’era anche un bambino di tredici anni.
Lo si legge nel rapporto dell’Onu presentato oggi al Consiglio di Sicurezza, riunito per discutere delle violazioni dei diritti umani e della situazione umanitaria nel Paese.