Gli studenti liceali della Scuola pubblica hanno cominciato oggi la prima di tre giornate di sciopero contro i tagli alla pubblica istruzione, convocate dal Sindacato degli studenti, al quale si uniranno domani gli universitari e giovedi’ gli alunni della scuola primaria. Alla protesta aderisce, per la prima volta, la Confederazione dei padri e delle madri degli alunni nella scuola pubblica (Ceapa), che in un comunicato ha fatto “un appello speciale alle famiglie a realizzare il 18 ottobre uno sciopero”, e a “non portare i figli all’asilo e alla scuola primaria, per difendere i loro diritti”.
Riuniti nella Piattaforma per la difesa della scuola pubblica, professori, studenti, sindacati e genitori si oppongono alla riforma scolastica annunciata dal ministero di Educazione e chiedono le dimissioni del ministro, Ignacio Wert che ha bollato come “insolito” l’appoggio della confederazione dei genitori ad “uno sciopero politico” del Sindacato di Studenti, “ispirato a premesse della estrema sinistra radicale e antisistema”.