Una manciata di minuti di terrore, poi il lieto fine. E’ successo a un volo della British Airways partito dall’aeroporto londinese di Heathrow e diretto a Glasgow, in Scozia. Poco dopo il decollo, circa 15 minuti, molti passeggeri sono rimasti impietriti dalla voce accorata che arrivava dalla cabina di pilotaggio con cui si chiedeva “immediatamente” aiuto.

E questo perché, avrebbero tutti scoperto soltanto al momento del rientro, la donna pilota al comando dell’Airbus 321 e la sua copilota avevano “quasi del tutto perso i sensi”. La richiesta di aiuto è stata raccolta all’istante: un assistente di volo ha portato ossigeno in cabina di pilotaggio – secondo la procedura prevista in questi casi, mentre i controllori di volo di Heathrow ricevevano la richiesta di un atterraggio di emergenza, con il ritorno sulla pista di Heathrow. Che è avvenuto di lì a poco grazie alla copilota che si è ripresa per prima.

Quando sono sbarcati, i passeggeri, ancora sotto shock, hanno raccontato quei momenti della paura: “L’aereo ha cominciato a scendere molto in fretta”, ha detto uno a cui era stato detto soltanto che l’aereo, un Airbus 321, rientrava a terra “per motivi tecnici”. Un portavoce di British Airways ha confermato che entrambe le donne ai comandi si erano sentite male e “per precauzione” è stata eseguita la procedura dell’ossigeno e del rientro a Heathrow.

 

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