Strage di delfini a Cape Cod, sulla costa Nord-atlantica degli Stati Uniti, dove in poco piu’ di dieci giorni se ne sono arenati oltre 80, di cui oltre una cinquantina sono morti: a causa delle acque poco profonde, dei cumuli di sabbia e dei mulinelli non sono piu’ riusciti a tornare indietro.

Le autorita’ hanno confermato che dal 12 gennaio ad oggi 85 delfini si sono arenati, per cause ignote, in un’insenatura poco profonda di una riserva naturale a Cape Cod. Una trentina di essi sono ancora vivi, mentre si teme che una quindicina di altri si trovi bloccata in luoghi difficili da raggiungere. L’area tra Wellfleet e Eastham, dove si sono arenati i delfini, e’ famosa anche per essere pericolosa per una specie a rischio di balene tipica dell’Atlantico settentrionale. Un portavoce dell’International Fund for Animal Welfare, AJ Cady, ha spiegato che di solito in un anno si registrano circa 120 casi di delfini che rimangono bloccati nelle acque basse, ma in questo caso il numero e’ stato quasi raggiunto in pochi giorni. ”Ci sono diverse teorie per questo fenomeno – ha detto Cady – una di questa e’ che i delfini si siano semplicemente persi. Di solito rimangono in gruppo e se uno di loro finisce nei guai tutti gli altri lo seguono, appunto perche’ sono abituati a muoversi in gruppo”.

 

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