Giuliano Margherita, il bambino disabile di 14 anni abbandonato dai genitori e adottato dal Comune di Marcianise, in provincia di Caserta è morto. Il piccolo, che soffriva di gravi patologie, era stato ricoverato nei giorni scorsi in ospedale e le sue condizioni erano apparse da subito molto preoccupanti. Dalla struttura dove è in cura era stato trasferito al Santobono di Napoli e sottoposto ad un intervento d’urgenza a seguito di una crisi respiratoria. Il bimbo, non vedente e quasi sordo, fu abbandonato subito dopo la nascita vicino a dei cassonetti della spazzatura. I genitori non sono stati mai identificati: il nome e il cognome che gli fu dato sono i nomi delle due persone che per prime lo trovarono e lo soccorsero. A comunicare del decesso del piccolo è il sindaco di Marcianise, Antonello Velardi, che nei giorni scorsi aveva diffuso aggiornamenti sul suo stato di salute. Dopo il delicato intervento era stato trasferito in Rianimazione. L’operazione era riuscita, ma le condizioni del piccolo erano comunque gravissime. «Se ne è andato Giuliano, il nostro Giuliano – scrive il primo cittadino su Facebook – E’ spirato pochi minuti fa, all’ospedale Santobono a Napoli, dove era ricoverato e dove era stato operato. I medici hanno tentato inutilmente di rianimarlo, non ce l’ha fatta. E’ una notizia tristissima per me, per Marcianise, per tutti noi che avevamo adottato quel bambino diventato figlio di tutti. E’ una notizia che non avrei mai voluto dare. Abbiamo perso. Ci restano solo le lacrime».

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