NAPOLI – Alla vista degli agenti di una volante del commissariato di polizia S. Paolo, in via Lepanto angolo via G.B. Marino, il conducente di un’autovettura è sceso dal veicolo e li ha ringraziati, asserendo che “il cielo e la Madonna” li avevano mandati sul suo percorso.
. L’uomo, infatti, che viaggiava a bordo della sua auto in compagnia del figlio, era rimasto vittima, per l’ennesima volta, delle sue percosse e minacce a scopo estorsivo. I poliziotti, notata l’auto sopraggiungere con un’andatura non lineare, hanno subito notato che il passeggero stava malmenando il conducente. Inutile il tentativo di R.D.A. di 43 anni, di tentare di scappare alla vista degli agenti, che lo hanno immediatamente bloccato. L’anziano riferiva ai poliziotti che, da circa 3 anni, quando il figlio era tornato in Italia dagli Stati Uniti, era vittima di continue vessazioni, maltrattamenti e percosse, col chiaro scopo di ottenere soldi per l’acquisto di droga. Poco prima d’incontrare gli agenti, il figlio aveva chiesto al padre di andarlo a prendere nel quartiere Vomero e, una volta salito a bordo dell’auto, lo stava costringendo a recarsi nel quartiere Secondigliano per l’acquisto di sostanza stupefacente. Al diniego del genitore, che già nella mattinata, era stato costretto a consegnargli a più riprese un totale di 200 euro, l’uomo non esitava a malmenarlo con violenza procurandogli contusioni giudicate guaribili in 7 giorni. La vittima, inoltre, riferiva ai poliziotti che per tali reati aveva già in passato denunciato il figlio, il quale era stato arrestato l’anno scorso, scontando alcuni mesi di reclusione. All’uscita dal carcere, però, tutto era tornato come prima e le richieste di denaro e le percosse, erano all’ordine del giorno. I poliziotti hanno arrestato il 43 enne che, tra l’altro, risulta anche contravventore alla misura di prevenzione, notificatagli il 27.06.2011, di divieto di ritorno nel Comune di Napoli per la durata di tre anni. Stamani l’uomo sarà processato con rito per direttissima.