NAPOLI – Otto giorni senza udienze penali, due senza udienze penali, civili, amministrative e tributarie. Si inasprisce la protesta degli avvocati napoletani contro un’inchiesta della Dda che ha già suscitato molte polemiche: quella dei pm Alessandro Milita e Giovanni Conzo che verte sulle mance a commessi giudiziari in cambio di notizie su sentenze, di prenotazioni di udienze e di copie di atti rilasciate senza il pagamento dei diritti.

Un procedimento che vede indagati per associazione a delinquere finalizzata alla corruzione quattro impiegati, mentre decine di penalisti sono citati negli atti. Nei giorni scorsi la Camera penale, al termine di una burrascosa assemblea, aveva deliberato l’astensione dalle udienze dal 20 al 26 marzo. Successivamente anche l’Ordine degli avvocati ha preso posizione sulla vicenda, deliberando l’astensione da tutte le udienze nei giorni 27 e 28 marzo.

“L’avvocatura – si legge in un documento a firma del presidente, Francesco Caia, e del segretario facente funzioni Armando Rossi – non intende subire ulteriori insinuanti tentativi di delegittimazione, intimidazione e compressione della funzione difensiva, neanche attraverso inutili coinvolgimenti processuali di avvocati”.

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