SANT’ANTIMO – Tre imprenditori edili di Sant’Antimo (Napoli) sono finiti agli arresti domiciliari perché indagati per bancarotta patrimoniale quali amministratori di diritto e di fatto di alcune società. I provvedimenti sono stati eseguiti dalla Guardia di Finanza. Ai domiciliari sono finiti gli imprenditori Pietro Barretta, di 72 anni; Antonio Barretta, di 43 anni e Vincenzo Barretta di 36 anni.

Secondo gli accertamenti disposti dalla sezione Reati di criminalità economica della Procura della Repubblica di Napoli sarebbero stati distratti beni per un valore complessivo di circa 3,5 milioni di euro a favore di società (allo stato inattive, cessate e/o fallite) e di dodici persone fisiche che non avrebbero mai intrattenuto alcun rapporto di natura commerciale con la società fallita ed indagate per il reato di riciclaggio. Su disposizione del gip presso il tribunale di Napoli anche tre società sono state sottoposte a sequestro preventivo.

 

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