NAPOLI – L’udienza preliminare davanti al gip di Napoli sulla presunta compravendita dei senatori è stata rinviata al 16 settembre prossimo, quando discuteranno accusa e difesa. La decisione del gip è prevista per il 23 ottobre, contestualmente a quella sulla richiesta di patteggiamento avanzata da Sergio De Gregorio. Nel corso dell’udienza sono state depositate lettere inviate da Sergio De Gregorio a Silvio Berlusconi e altri documenti, come una consulenza tecnica di un costituzionalista, sono stati depositati da uno dei legali di Berlusconi.
“Abbiamo depositato una consulenza tecnica di un costituzionalista – ha spiegato il legale Michele Cerabona al termine dell’udienza – Com’è noto, in questo processo ci sono due profili interessanti: il primo attiene alla libertà di mandato sancito dall’art. 67 della Costituzione; il secondo attiene alla libertà di voto. Siccome riteniamo che negli atti trasmessi dalla Procura non vi sono gli elementi sufficienti alla configurazione del reato di corruzione, a nostro modo di vedere emerge che le iniziative assunte dal senatore De Gregorio sono state assunte nel rispetto dei propri convincimenti e quindi all’interno di quella copertura costituzionale di cui all’art. 67”. Presentati, poi, anche altri documenti, come interventi di De Gregorio al Senato, una serie di lettere inviate da De Gregorio al Pdl o allo stesso Berlusconi. “Sono diverse lettere dal 1996-97 in avanti – aggiunge il legale dell’ex premier – che testimoniano il rapporto che noi riteniamo sempre legittimo e trasparente che vi è stato tra De Gregorio e Silvio Berlusconi”.