È stato scarcerato, stanotte, il giudice Alberto Capuano, finito nel luglio scorso al centro di uno scandalo corruttivo con sospetti legami con la camorra in cui furono coinvolti il consigliere della X Municipalità di Napoli Antonio Di Dio, di 66 anni; Giuseppe Liccardo, 31 anni, pregiudicato e ritenuto affiliato al clan Mallardo; l’esperto informatico Valentino Cassini, di 52 anni, e l’avvocato Elio Bonaiuto, di 71 anni. Il magistrato, 60 anni, era in servizio presso la sede distaccata di Ischia del Tribunale di Napoli quando venne arrestato. Capuano, che è difeso dagli avvocati Alfonso Furgiuele e Alfredo Sorge, una volta uscito dal carcere ha raggiunto casa a bordo di un taxi. La scarcerazione è frutto di un provvedimento del Tribunale del Riesame emesso ieri mattina, in sede di rinvio alla Corte di Cassazione. Dopodomani è prevista l’udienza per il giudizio immediato davanti alla seconda sezione del secondo collegio del Tribunale di Napoli, presieduto dal giudice Maria Pazienza.