NAPOLI – Non poteva accettare di essere stato escluso dall’eredità e per questo, accecato dall’ira, ha anche tentato di uccidere il fratello. Ma è intervenuta la polizia e per Amando Granato sono scattate le manette: ora deve rispondere di tentato duplice omicidio.

Ieri mattina una pattuglia delle “Volanti” è intervenuta in vico Sopramuro Ave Gratia Plena, dove era stata segnalata una lite in famiglia. Gli agenti appena giunti sul posto sono stati avvicinati da un giovane 39 enne che ha raccontato di aver avuto minacce di morte. All’improvviso è comparso il 43enne che, alla guida di una ‘500’, ha tentato di investire sia il fratello che i poliziotti. Fermata l’auto ha poi tentato di imbracciare una balestra caricata con dardi di metallo ma è stato bloccato dai poliziotti che lo hanno arrestato. Gli agenti hanno accertato che l’uomo da prima che la madre morisse, lo scorso 5 agosto, aveva già minacciato di morte il fratello, in quanto era stato estromesso dai lasciti testamentari in favore della sorella che si era presa cura dell’anziana madre. L’uomo, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, aveva cambiato le serrature della casa materna affinché la sorella ed il fratello non potessero più averne accesso. Non contento aveva divelto tutte le porte interne e danneggiato l’immobile lasciando in vista un biglietto minatorio nei confronti del fratello. L’uomo è stato arrestato, in auto i poliziotti hanno sequestrato oltre alla balestra altri dardi ed un coltello. In un locale ad uso esclusivo dell’uomo sono state rinvenute altre 56 frecce ed una mazza ferrata artigianale.

 

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