In cinque giorni i cento militari dell’esercito impegnati nell’operazione ‘Strade sicure’ dedicata alla Terra dei Fuochi hanno individuato oltre 40 siti, tra la provincia di Napoli e quella di Caserta in cui sono stati registrati reati ambientali, da roghi a sversamenti di rifiuti in discariche abusive. E’ un bilancio – provvisorio – dell’azione delle 24 pattuglie dell’esercito impegnate, ventiquattro ore su ventiquattro, in queste zone che si estendono per circa 200 km quadrati, sotto il comando del colonnello Nicola Gorgoglione del reggimento Carri di Cordenons, della brigata ‘Ariete’. Allo stesso tempo, circa 70 siti sono stati bonificati, fa sapere il capitano Raffaele Califano. “La situazione è complessa – dice Gorgoglione – nonostante questo stiamo registrando i primi risultati positivi: una donna è stata colta in flagranza di reato mentre sversava rifiuti ed è stata arrestata, due roghi vicino ad abitazioni private sono stati spenti dai vigili del fuoco e sono stati fermati due cittadini orientali che stavano sversando rifiuti della produzione tessile, poi successivamente arrestati”.

 

 

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