Sono stati rinviati a giudizio trent’anni dopo un duplice omicidio. Succede a Napoli dove i boss della faida di Scampia, tra i quali Paolo Di Lauro, Rosario Pariante, Raffaele Abbinante, finiranno alla sbarra per i delitti di Aniello La Monica e Domenico Silvestri, assassinati durante un’altra faida all’interno della ‘guerra’ di camorra degli anni Ottanta tra la Nuova Famiglia e la Nuova camorra organizzata di Raffaele Cutolo detto “‘o professore”.

Incastrati da quasi 20 collaboratori di giustizia che hanno raccontato nei minimi dettagli le fasi dei due agguati, avvenuti a distanza di alcuni anni l’uno dall’altro, hanno scelto di essere processato con il rito abbreviato Maurizio Prestieri, Carmine Minucci e Rosario Pariante. Hanno preferito il rito ordinario, Antonio e Raffaele Abbinante, Raffaele Giuliano, collaboratore di giustizia ed ex boss di Forcella, e Paolo Di Lauro. Aniello La Monica era un esponente di primo piano della Nuova Famiglia, cosi’ come i suoi presunti assassini. Ma una spaccatura interna aveva provocato il tentativo di La Monica di uccidere Paolo Di Lauro e Raffaele Abbinante, i quali si vendicarono qualche settimana dopo essere scampati alla morte. Silvestri fu ammazzato invece perche’ aveva partecipato a quell’agguato.

 

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