NAPOLI – Scambio di soldi, strette di mano, abbracci e baci: sono le sequenze che “incastrano” i responsabili mostrando la consegna delle mazzette a cancellieri infedeli che a loro volta le dividono con i complici, in alcuni casi anche facendo la “cresta”.
Si tratta delle immagini registrate dalle videocamere collocate dagli investigatori del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza in alcune cancellerie di tribunale e di corte di appello di Napoli trasformate in una sorta di mercato per la compravendita di favori processuali. L’inchiesta, condotta dai pm Antonella Fratello e Gloria Sanseverino, ha portato il 15 gennaio scorso all’esecuzione da parte dei militari della Guardia di Finanza di 26 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di cancellieri, impiegati, avvocati e faccendieri. Fascicoli che scomparivano o venivano manipolati per consentire a un condannato di non essere arrestato, o di beneficiare della prescrizione, oppure per evitare che una casa abusiva venisse abbattuta. Le immagini hanno consentito di svelare l’attività illegale nel corso di una indagine che è tuttora in corso per individuare altri presunti responsabili di episodi analoghi.