NAPOLI – E’ la Campania tra le regioni più colpite dall’emergenza incendi. E i dati resi noti dai vigili del fuoco parlano chiaro: sono impegnati in media 223 uomini e 65 mezzi al giorno, anche con il supporto degli elicotteri del Reparto Volo di Pontecagnano (Salerno).
Nel periodo di massimo rischio incendio i vigili del fuoco campani hanno effettuato circa 3500 interventi, oltre il triplo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Con il 40% del totale degli interventi è la provincia di Salerno quella maggiormente interessata dall’emergenza in corso, si legge in una nota. Le 80 unità operative giornaliere, distribuite in 10 sedi provinciali, hanno dovuto far fronte ai numerosi incendi sviluppatisi nell’area del Parco del Cilento e della Costiera Amalfitana, con ripercussioni anche sulla viabilità ordinaria e quindi sull’esodo estivo. Sono stati, invece, 749 gli interventi nella provincia di Napoli, ritenuti pericolosi perché coinvolgenti aree ad alta densità abitativa; 682 sono stati gli interventi nella Provincia di Benevento; 463 in quella di Avellino e 338 nella Provincia di Caserta. “I Vigili del Fuoco campani anche quest’anno sono riusciti a fronteggiare con professionalità le numerose richieste dei cittadini – ha affermato il direttore regionale Guido Parisi – contribuendo a garantire un’estate più sicura, grazie alla presenza continua, giorno e notte, con grande responsabilità e sacrificio”. Tra gli interventi di rilievo, segnalato l’incendio del monte Epomeo ad Ischia, nella notte tra 7 e 8 agosto. “In questi scenari particolari – ha concluso Parisi – i vigili del fuoco operano al limite delle condizioni di sicurezza, mettendo anche a rischio la propria vita”.