Il capo dello Sco, Gilberto Caldarozzi, e’ stato ascoltato in Procura a Napoli come persona informata dei fatti nell’ ambito dell’ inchiesta sul riciclaggio di soldi della camorra nel settore della ristorazione che vede coinvolto l’ ex capo della squadra mobile partenopea Vittorio Pisani. Caldarozzi era stato convocato dai pm Sergio Amato ed Enrica Parascandolo che nelle scorse settimane avevano sentito anche il capo della polizia, Antonio Manganelli, ed il vicecapo Francesco Cirillo.
Gli inquirenti stanno approfondendo i rapporti tra Pisani – che mercoledi’ scorso e’ stato presente alla cattura del superlatitante Michele Zagaria – e l’ ex capoclan Salvatore Lo Russo, oggi collaboratore di giustizia. Lo Russo, infatti, Š stato per anni informatore dell’ ex capo della squadra mobile. A Caldarozzi, diretto superiore di Pisani, i pm avrebbero chiesto conferma di una circostanza riferita dallo stesso Pisani nel corso dell’ interrogatorio di garanzia avvenuto lo scorso luglio, cioe’ che il dirigente della mobile aveva l’ abitudine di riferire ai suoi capi su tutti i contatti con Lo Russo. Lo stesso argomento era stato affrontato dai magistrati con Manganelli e Cirillo, i cui verbali sono ora depositati. “Sul finire degli anni ’90, quando ero questore a Napoli – ha spiegato il capo della polizia – giunse voce che Pisani avesse come confidente Salvatore Lo Russo. I vertici di questo ufficio ritennero opportuno trasferire Pisani a Roma, anche a sua tutela”. Alla domanda se conoscesse Bruno Potenza e Marco Iorio, i due principali imputati nell’ inchiesta, Manganelli ha risposto di non sapere chi siano. Fu Cirillo, ha aggiunto, ad informarlo che Pisani era sottoposto da indagini da parte della Procura. Francesco Cirillo ha invece spiegato: “Quando ero questore a Bologna, mi e’ capitato in una occasione di andare al ristorante ‘Pizza Margherita’ o qualcosa del genere (la catena di pizzerie gestita da Marco Iorio si chiama ‘Regina Margherita’, ndr). In quel locale era presente una persona, tale Salvatore, che mi e’ sembrato di rivedere allorquando ero a Napoli con il dottor Pisani e lui saluto’ questa persona sul lungomare. Null’ altro”. Quanto ai contatti tra Pisani e Lo Russo, Cirillo ha affermato: “Il rapporto confidenziale dell’ufficiale di polizia giudiziaria e’ assolutamente riservato e non solo non sussiste il dovere di comunicarlo ai superiori gerarchici, ma neanche per prassi viene mai comunicato”.