Sagome senza volto, con codice a barre e cartellino del prezzo, il piu’ basso possibile. Si chiama ‘svendita precaria’ l’iniziativa di questa notte a Napoli in piazza Bovio, conosciuta anche come piazza Borsa, attuata dal gruppo partenopeo del comitato “Il nostro tempo e’ adesso”, e rivendicata in una nota con fotografie.

“Vogliamo dare voce ai tanti lavoratori invisibili, senza alcun diritto, svenduti e mercificati al prezzo piu’ basso possibile, troppo spesso nell’indifferenza generale – si legge nella nota – questo e’ cio’ che accade quotidianamente a un’intera generazione sempre piu’ sfruttata, soprattutto al Sud, e costretta ad emigrare per trovare fortuna altrove mente il governo continua a raccontarci favole. Non ce la beviamo. Rispediamo al mittente la riforma ‘pacco’. Stiamo parlando del diritto ad una vita vera che una Repubblica fondata sul lavoro deve essere in grado di garantire”.

 

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