Si è conclusa dopo quattro ore di discussione la prima udienza della causa relativa ai licenziamenti dei cinque ex operai dello stabilimento Fca di Pomigliano d’Arco e del reparto logistico di Nola (Napoli): il giudice del tribunale di Nola, dopo aver ascoltato i testi e le motivazioni portate dai legali delle parti in causa, si è riservato di emettere la sentenza nelle prossime settimane. All’uscita del palazzo di giustizia, Mimmo Mignano, l’ex operaio rimasto sulla gru, a Napoli, per cinque giorni in attesa del premier Renzi, ha annunciato che valuterà la possibilità di presentare un esposto-querela contro gli avvocati del Lingotto. “Ci hanno accusati di aver messo in atto una forma di terrorismo stile anni Settanta – ha detto – cosa che rimandiamo al mittente in quanto abbiamo solo simulato un suicidio nel giorno in cui si svolgevano i funerali di una nostra collega, cassaintegrata da anni, che si è uccisa per la mancanza di lavoro”. Per ore i manifestanti in presidio davanti al tribunale a sostegno dei licenziati, hanno atteso l’esito della causa, esponendo striscioni e scandendo slogan.

 

 

 

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