E’ morto Giuseppe Provenzano, l’autista di 38 anni che il giorno di Pasqua si era dato fuoco all’interno della sua auto a Filadelfia. L’uomo aveva riportato ustioni sul 60% del corpo ed era stato trasferito all’ospedale Cardarelli di Napoli. All’origine del gesto, secondo quanto avevano accertato i carabinieri, vi sarebbe stata la perdita del posto di lavoro. L’uomo, sposato e padre di due figli, era stato licenziato sei mesi fa dalla ditta di Agrigento che a causa della crisi aveva dovuto ridurre il personale. Dopo essersi dato fuoco Provenzano, in un ultimo disperato tentativo di recedere dal proprio intento, uscì dalla vettura e si gettò in una fossa vicina piena d’acqua. Soccorso da alcuni familiari, fu portato prima nell’ospedale di Lamezia Terme e poi al Cardarelli. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi. Il feretro dell’uomo è giunto da Napoli a Filadelfia nel pomeriggio di ieri e oggi alle 10, nella chiesa di San Francesco di Paola, si svolgeranno i funerali. Il sindaco De Nisi, visto il grave lutto che ha colpito la comunità di Filadelfia, ha proclamato il lutto cittadino invitando a fermare le attività dalle 10 alle 12.

 

 

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