“Oggi una grossa parte del fatturato del nostro Paese è rappresentata dagli investimenti delle mafie”. Lo ha detto Giovanni Conzo, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, intervenuto al forum ‘Etica, risorsa primaria per la società del futuro’ organizzato dal Distretto 2100 del Club Rotary in occasione del RYLA (Rotary Youth Leadership Awards). Conzo ha evidenziato come sebbene ”il patto politica-camorra sia stato provato da numerosi processi, finora non è stato possibile dimostrare la concreta agevolazione per l’aggiudicazione di appalti in quanto le imprese sono intestate a prestanome”. Da Conzo l’auspicio che ”la lotta alle mafie diventi prioritaria per il nuovo Governo”. Tra gli strumenti necessari al contrasto delle mafie indicati dal magistrato, l’approvazione della riforma sull’autoriciclaggio che – secondo Conzo – ”potrebbe rivelarsi fondamentale. Occorre spezzare questa sorta di patto per far ripartire l’economia sana e restituire il patrimonio rubato agli italiani. Noi magistrati continuiamo a combattere”.

Il dibattito, moderato dal vicedirettore del Tg1 Gennaro Sangiuliano, è stato incentrato sull’etica come risorsa per il futuro e per il miglioramento del Paese. In sala, accanto a Maria Rita Accardi, DG Distretto 2100 Rotary, e al sostituto procuratore Conzo, anche il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ed il rettore dell’Università Federico II, Massimo Marrelli. Nel corso del dibattito è stata sottolineata l’importanza dell’etica da declinare come sviluppo, legalità, bene comune, modalità di comunicazione. ”La formazione etica dei nostri giovani – ha detto Accardi – significa provare a dare al Paese una classe dirigente nuova, che creda nei val ori della legalità”. E proprio sui giovani è stato incentrato l’intervento del rettore Marrelli che ha evidenziato la necessità di ”far crescere nei nostri giovani un senso di fiducia che si costruisce attraverso comportamenti etici senza i quali ogni comunità si sfalda”. L’etica nella vita pubblica e questione morale è stato il punto focale dell’intervento del sindaco de Magistris secondo cui ”soprattutto in questo momento storico, l’etica deve essere lo spirito con cui si interpreta la vita e, in particolare, la missione pubblica. I leader – ha aggiunto il sindaco – devono avere la capacità di fare squadra, di essere originali in un momento in cui tutti cercano il conformismo e tentano di legarsi al carro del vincitore”.

 

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