“Il tribunale di Napoli ha dato ragione al MoVimento 5 Stelle rigettando la richiesta dei ricorrenti che chiedevano la riammissione nel M5S e la ripetizione delle ‘comunarie'”. Ne danno notizia i gruppi parlamentari M5S di Camera e Senato. A Napoli “il giudice infatti ha ritenuto valide le ‘comunarie’ negando inoltre il reintegro nel M5S Napoli” spiega la portavoce Roberta Lombardi che specifica come “in questo caso noi non avevamo proposto alcuna mediazione, abbiamo semplicemente aderito al tentativo di conciliazione extragiudiziale proposto dal giudice. Ma la riammissione degli attivisti precedentemente espulsi a Napoli, in ogni caso, sarebbe stata oggetto di un’ulteriore valutazione, considerando che avevano costituito un’associazione segreta per influenzare il M5S e, nel mentre, hanno anche costituito un’altra associazione politica, violando i nostri principi”. “Anche a Roma – ricorda la Lombardi – il tribunale ha validato le ‘comunarie’ e riconosciuto la validità dell’organizzazione interna del M5S, affermando il principio all’autodeterminazione, oltre che la figura di capo politico di Beppe Grillo. Il giudizio – conclude – parla di sospensione dell’espulsioni con riserva di decidere nel merito in una ulteriore udienza fissata già per luglio”.

 

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