“Ciro è stato ucciso per un atto di violenza. Questo non deve accadere più. Nessuno più deve pagare e soffrire per una cosa bella come il calcio che Ciro amava tanto”. E’ quanto afferma Antonella Leardi, la madre di Ciro Esposito – il giovane tifoso napoletano morto dopo 50 giorni di agonia in seguito agli incidenti della finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina – che parla nel telegiornale delle 18.30 di Tv2000, il network della Cei. La donna lancia un appello: “Basta con la violenza. Ragazzi alzate gli striscioni, applaudite, battete le mani, fate i cori. Nel nome di Ciro basta con la violenza, ve lo vieto”. Ai microfoni di Tv2000 la madre del ragazzo napoletano, poi, aggiunge: “Chiediamo chiarezza e giustizia, affinché la persona che ha sbagliato nei confronti di mio figlio possa pagare legalmente. Si deve ravvedere, si deve inginocchiare davanti a Dio e chiedere perdono per il male che ha fatto a mio figlio, a me, alla mia famiglia e alle tante persone che amavano Ciro. Davanti a Dio lo deve fare e davanti alla legge”. Infine una riflessione: “Ciro amava tanto il Napoli, la città di Napoli e Scampia. Ha portato alta la bandiera di Scampia” come tanti altri ragazzi che vivono là e lavorano onestamente.

 

 

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