Il rinvio a giudizio del presidente del Consiglio regionale della Campania, Pietro Foglia, candidato Ncd alle prossime elezioni, è stato chiesto nell’ambito dell’inchiesta della Procura di Napoli su presunte irregolarità nell’erogazione di rimborsi ai rappresentanti dell’assemblea regionale campana. Foglia è accusato di peculato. Secondo quanto emerso dall’inchiesta condotta dal pm Giancarlo Novelli e coordinata dal procuratore aggiunto Alfonso D’Avino, Foglia avrebbe ricevuto circa 12.500 euro erogati dal capogruppo dell’Udc a titolo di rimborsi per il funzionamento dei gruppi consiliari attestando con false ricevute l’acquisto di carburante presso un distributore della provincia di Avellino. Altre ricevute presentate da Foglia per giustificare i rimborsi si riferiscono all’acquisto quotidiani. Il rinvio a giudizio con l’accusa di peculato e falso, è stato chiesto anche per un collaboratore di Foglia, Carmelo Azoug, il quale avrebbe fornito le false attestazioni per l’acquisto di carburante. Nel corso dell’inchiesta la Procura, a conclusione delle indagini, ha già avanzato numerose richieste di rinvio a giudizio e di archiviazione. “Metterò a disposizione della magistratura tutti gli elementi utili a stabilire la verità e la mia personale estraneità alle accuse che vengono ipotizzate”. Pietro Foglia, presidente del Consiglio Regionale della Campania, candidato Ncd alle prossime elezioni, così commenta la notizia della richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura di Napoli nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarità nell’erogazione dei rimborsi ai consiglieri regionali. – “Confermo la mia piena fiducia nella magistratura – ha aggiunto Foglia – ma lascia quanto meno perplessi il fatto di aver stralciato una delle posizioni oggetto dell’inchiesta, nel contesto di indagini che ipotizzano reati per decine e decine di consiglieri regionali. Sarà comunque il giudice terzo a valutare le accuse e ribadisco – conclude Foglia -. piena fiducia nella magistratura e massima collaborazione nei suoi confronti per arrivare alla verità”.