“Solo nel 2015 i limiti delle polveri sottili e ultrasottili a San Vitaliano sono state sforare 115 volte. La Regione è a conoscenza di questa gravissima situazione?”. Gennaro Saiello, consigliere del Movimento 5 Stelle, ha depositato un’interrogazione urgente per i vertici di Palazzo Santa Lucia. “Sono dati inquietanti e allarmanti per la salute pubblica, paragonabili a quelli sull’inquinamento di Pechino – sottolinea – I nostri parlamentari avevano già presentato una interrogazione nel maggio scorso sul caso San Vitaliano. E’ assurdo che ad oggi, le istituzioni non siano ancora intervenute per capire le cause di questo fenomeno unico e mettere in pratica tutte quelle attività per arginarlo”. “Qui è in discussione la salute di un’intera popolazione che vive nell’Agro-nolano – aggiunge – costretta a respirare aria inquinata”. “Solo il Comune di San Vitaliano è dotato di una centralina di rilevamento per le polveri sottili con i dati allarmati che emergono, ma è un fenomeno che in generale coinvolge tutta l’area e interessa 18 diverse Amministrazioni comunali – insiste Saiello – Eppure non si conoscono le cause di questo sforamento. Sarebbe auspicabile, per esempio, che ogni Comune del comprensorio si dotasse di una centralina”. Il consigliere Saiello chiede ai vertici di Palazzo Santa Lucia “se siano almeno a conoscenza della situazione del Comune di San Vitaliano e dei 18 comuni ricadenti nell’area e quali siano le azioni che la Giunta regionale, d’intesa con l’amministrazione locale e in sinergia con gli enti preposti, intenda adottare in maniera tempestiva ed efficace affinché s’intervenga e sii ripristini al più presto la salubrità ambientale dell’area mettendo in sicurezza le popolazioni”.

 

 

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