Oltre 1.500 piante di canapa indiana, che sul mercato avrebbero fruttato oltre 3,5 milioni di euro, sono state sequestrate sul monte Faito, nel Napoletano, nel corso di un’operazione congiunta di polizia e Forestale, coordinata dalla Procura di Torre Annunziata. Gli arbusti erano pronti per la raccolta e la successiva lavorazione.
Il ritrovamento nel territorio di Castellammare di Stabia, in località Castagneto, in una zona di difficile accesso con una pendenza di oltre il 45% e a circa 800 metri sul livello del mare. La cannabis rinvenuta ha un’altezza di circa 3.5 metri ed è distribuita su una superficie di 1,5 ettari. Le operazioni hanno visto l’impiego anche un elicottero del Corpo Forestale oltre a uomini della polizia scientifica e dei Falchi. Il monitoraggio dell’area e gli appostamenti notturni hanno permesso di scoprire l’imponente coltivazione che godeva di un sistema di irrigazione efficiente con filari di pompe per l’irrigazione e un pozzo dal quale attingere l’acqua. La piantagione era stata realizzata su un’area che, nel 2012, era stata oggetto di un grosso incendio che, presumibilmente, tendeva a distruggere il bosco proprio per permettere la piantumazione della cannabis. Il Nucleo specializzato di repertazione della Forestale e la Scientifica hanno avviato una serie di rilievi per individuare chi dovrà rispondere del reato di traffico di sostanze stupefacenti e incendio boschivo.