Ha avuto 30 anni di carcere piu’ indennizzi civili. Questo il verdetto per Luigi Faccetti, assassino della giovane ragazza napoletana Emiliana Femiano, condannato in primo grado nel Tribunale di Latina. “Sono soddisfatto per il verdetto, anche se c’e’ il rito abbreviato – ha dichiarato Paolo Abenante, legale della famiglia Femiano -. Faccetti ha avuto lo sconto del terzo della pena.

Ma il giudice aveva comunque chiesto l’ergastolo”. Soddisfazione ma “piu’ rammarico” da parte dei genitori di Emiliana, barbaramente massacrata il 22 novembre con 88 coltellate dal suo ex fidanzato. “Mia figlia nessuno me la riporta – ha commentato il padre – con queste leggi spero solo che non lo facciano uscire”. Nel corso dell’udienza non sono mancati momenti di tensione, quando l’imputato per conto dei suoi avvocati, ha fatto chiedere una perizia psichiatrica, richiesta non accolta dal gip Eleonora Tortora. mentre si svolgeva l’udienza si e’ svolta una manifestazione di solidarieta’ davanti al tribunale di Terracina, organizzata dall’associazione “Campania in Movimento”, alla quale hanno partecipato le zie della vittima e gli amici, ancora scossi. Don Merola, che ha messo a disposizione un autobus della sua fondazione, ‘A voce de creature’, per portare i familiari al processo ha dichiarato: “Sperando che giustizia sia stata fatta, la nostra fondazione e’ a favore di tutte le vittime comuni”. Ma in tutta la vicenda per la mamma di Emiliana, ci sono ancora dei punti oscuri: i cugini di Luigi Faccetti, che accompagnarono la ragazza a Terracina: “Per me sono complici”.

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