Prima l’investimento con lo scooter di una ristoratrice del centro storico. Poi le lesioni e le minacce nei confronti del marito e del cognato. Meno di un anno dopo, arrivano condanne in primo grado a carico del gruppo di personaggi coinvolti nel ferimento dei titolari del ristorante Cala la Pasta, in zona Decumani, ma anche ai danni di alcuni turisti argentini che furono costretti a difendersi dall’intervento di soggetti in odore di camorra. Terza sezione penale, presidente Miranda, condannato a cinque anni e quattro mesi Gennaro Vitrone, che era alla guida dello scooter rovinato sui tavolini del ristorante; nei confronti di Patrizio Bosti, accusato di favoreggiamento e minacce (che avrebbe provato a spendere il proprio presunto potere criminale per mettere a tacere gli imprenditori gravemente feriti dalla moto impazzita. Accolto il lavoro del pm della Dda Alessandra Converso. Difesi, tra gli altri, dai penalisti Domenico Dello Iacono, Elisabetta Valentino e Beatrice Salegna, tutti gli imputati potranno fare appello.
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