Sono due le persone finite agli arresti domiciliari nell’ambito di una inchiesta condotta dalla Procura di Napoli, a proposito di una presunta compravendita di test di accesso ai corsi a numero chiuso a scienze motorie e ad altri settori formativi della prestigiosa università napoletana. Si chiamano Giorgio Adinolfi e Giuseppe Iazzetta. Accesso abusivo e istigazione alla corruzione, inchiesta condotta dal pm Henry John Woodcock, a firmare gli arresti il giorno Nicoletta Campanaro, in un fascicolo un cui è indagata anche un’altra persona, un soggetto indicato come correttore delle risposte dei test, specie quelle di Inglese. Verifiche in corso da parte della polizia postale. Duecento euro in cambio di test. La vicenda nasce dalla denuncia del preside Alberto Carotenuto, dopo una segnalazione di uno studente a cui era arrivato un messaggio in cui gli veniva offerta la richiesta di compravendita. Sono decine i test al centro del presunto mercimonio, si attendono le sintesi difensive dei soggetti coinvolti.

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