Un tubo di connessione difettoso, la perdita di gas nelle ore notturne che dal vano cucina si è propagata anche ad altri ambienti e alla fine, l’esplosione, che si è innescata al primo contatto elettrico avviato in casa. È di due donne ferite e di un appartamento a due piani danneggiato anche in maniera strutturale, il bilancio dell’esplosione per fuga di gas che si è verificata ieri mattina presto a Ischia, in località «terra rossa», ai margini della via Vincenzo di Meglio, che mette in collegamento i noti Pilastri di Ischia Porto con il territorio del vicino Comune di Barano. Le due donne ferite dallo scoppio non sono in condizioni gravi e dopo il ricovero d’urgenza all’ospedale Rizzoli, già nella giornata di ieri sono state trasferite al Sant’Eugenio di Roma. Le due cinquantenni – alle quali i sanitari hanno riscontrato ustioni e traumi su varie parti del corpo – sono infatti residenti nella capitale e si trovavano in questi giorni a Ischia per un breve periodo di villeggiatura, in qualità di ospiti di alcuni parenti proprietari della palazzina a due piani andata parzialmente distrutta. Il boato si è verificato verso le 8 di ieri ed è stato udito anche a distanza di svariati chilometri, creando paura ed apprensione in una vasta area. L’esplosione non ha generato per fortuna un grosso incendio e anche la colonna di fumo che si è levata dall’abitazione non era particolarmente visibile se non negli immediati dintorni. Sul posto i soccorsi sono arrivati rapidamente. Per primi i carabinieri e i Vigili del Fuoco e subito anche le ambulanze del 118 che hanno trasportato al Rizzoli le due villeggianti. L’intera area ovviamente è stata isolata per motivi precauzionali ma la situazione è subito apparsa sotto controllo. Soccorritori e carabinieri della Compagnia di Ischia al comando del capitano Angelo Pio Mitrione, hanno dato la precedenza allo sgombero del fabbricato dove al momento dell’esplosione, si trovavano per l’appunto solo le due donne. Poi la messa in sicurezza, con lo spegnimento di un focolaio di incendio nel vano cucina, e infine l’accertamento delle possibili cause dello scoppio, che carabinieri e Vigli del Fuoco concordano sia stato dovuto a un tubo flessibile difettoso o forse usurato e pertanto da sostituire, dal quale si è verificata la perdita del gas proveniente da alcune bombole sistemate fuori l’abitazione. Bombole che sono state rinvenute intatte. Il sopralluogo è poi continuato anche con il supporto dei tecnici del Comune di Ischia che hanno quantificato i danni all’abitazione, alcuni alla struttura portante, circostanza questa che ha indotto Vigili del Fuoco e tecnici comunali a stabilire il sequestro dell’edificio fino alla messa in sicurezza.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui