Intossicati per «sbaglio». Perché hanno mangiato una pianta velenosa, la mandragora, probabilmente scambiata per spinaci, e acquistata nei negozi sotto casa. In otto sono finiti all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e uno di loro, un 44enne, è intubato e in prognosi riservata. Gli altri ricoverati hanno dai 12 agli 85 anni, tre le donne, e appartengono a due nuclei familiari diversi: un ulteriore motivo di apprensione e di allerta. Il timore è che possano verificarsi altri casi. A segnalare l’accaduto, per prima, l’associazione Nessuno tocchi Ippocrate, che ha aggiunto sulla propria pagina Facebook: «L’incidente pare sia dovuto alla somiglianza di questa pianta con i comuni spinaci, errore di qualche fruttivendolo locale?». Sembra sia andata esattamente così, che la verdura pericolosa sia stata venduta in due diversi negozi, a Monte di Procida e a Quarto. Una ricostruzione confermata dall’Asl Napoli 2 Nord che ha avviato immediatamente gli accertamenti, oltre a dare assistenza agli otto intossicati, portati al pronto soccorso nella notte e poi trasferiti nei reparti di osservazione, medicina di urgenza e terapia intensiva. Indagano i carabinieri. In azione anche i Nas con i tecnici di prevenzione dell’azienda sanitaria locale, al momento in giro nei principali mercati della zona per capire se fasci di verdura pericolosi siano ancora in commercio. In attesa di chiarire tutto questo, l’invito è a evitare di consumare prodotti che possano rivelarsi a rischio o addirittura fatali.