Si è scagliato contro i vicini di casa, brandendo un’accetta: è stato così arrestato, nella tarda serata di ieri, dai carabinieri della Stazione di Tramonti, G.G. allevatore di 65 anni, della zona, noto alle forze dell’ordine. L’uomo, accusato di lesioni aggravate, minacce e danneggiamento, ha aggredito per futili motivi i vicini di casa nella frazione di Capitignano. Una delle vittime è rimasta lievemente ferita alla schiena. Danneggiati due veicoli, presi di mira dall’uomo: un’Ape e un’auto, contro le quali l’aggressore la scagliato due pensati massi che hanno mandato in frantumi i parabrezza. I carabinieri sono riusciti a fermare l’uomo ed a condurlo alla Stazione di Tramonti: è messo agli arresti domiciliari, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. I dissidi con i due vicini, entrambi quarantenni, durava già da tempo e riguardavano proprio i rapporti di vicinato che erano da sempre molto tormentati.
Secondo quanto emerso dagli accertamenti dei militari, l’aggressore ha atteso il primo vicino di casa all’ingresso della sua abitazione e, impugnando l’accetta, ha iniziato ad inveire nei suoi confronti, costringendolo a scappare a piedi ed abbandonare l’Ape 500 con il quale era arrivato a casa. Dopo averlo inseguito, e non essendo riuscito a raggiungerlo, si è scagliato contro l’Ape frantumandone il parabrezza con un pesante masso. Mentre la prima vittima avvisava i militari, è giunto il secondo vicino, contro il quale G.G. si è immediatamente scagliato lanciando un altro pesante masso sul parabrezza dell’auto, distruggendolo. L’allevatore ha anche cercato di colpire l’uomo – che tentava di scappare a piedi – con quattro colpi di accetta alla schiena: fortunatamente lo ha preso di striscio provocando ferite non gravi. Poi è stata la seconda vittima a disarmarlo, mentre sopraggiungevano i carabinieri.