Una ‘taglia’ per individuare il killer degli animali nel Parco del Cilento, in provincia di Salerno. La sezione provinciale della Lav, la Lega antivivisezione, offre infatti una ricompensa di 1000 euro ”a chi fornirà informazioni utili per poter individuare i responsabili delle uccisioni di animali che si stanno verificando dall’inizio dell’anno”. Quattro, finora, gli episodi segnalati. La prima vittima è stata un lupo a Sanza; pochi giorni dopo la stessa sorte è toccata a un cinghiale tra Castelcivita e Ottati mentre a Monte San Giacomo un cavallo è stato ucciso a fucilate. L’ultimo ritrovamento a pochi metri dall’area dell’ex discarica di Capaccio Capoluogo, in località Cannito, dove una dozzina di vitellini morti sono stati trovati legati per le zampe tra loro con una fune e ancorati ad un albero. “Ci chiediamo – sottolineano i dirigenti dell’associazione ambientalista – se dietro tutto ciò oltre l’assurda crudeltà e mancanza di rispetto, non vi siano anche messaggi minatori lanciati alle istituzioni utilizzando i simboli della fauna locale. Nostro intento è ottenere giustizia per tutte queste vittime innocenti e per tali motivi offriamo questa ricompensa di mille euro a chi fornirà informazioni utili alla condanna dei responsabili. Chiediamo anche di aumentare i controlli per evitare che simili condotte criminose possano ripetersi. Tutto ciò è inaccettabile. Bisogna agire tempestivamente e con fermezza, certe brutalità non possono assolutamente essere tollerate. Ricordiamo inoltre che la legge Regionale 26 del sancisce che la fauna selvatica è patrimonio indisponibile dello Stato ed è tutelata nell’interesse della comunità regionale, nazionale ed internazionale”.