Per l’Inps era incapace di camminare senza l’aiuto di un accompagnatore, nella realtà, invece, guidava da solo, andava al mercato a fare la spesa e leggeva, in piedi, il giornale. I militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Salerno, su delega della locale Procura della Repubblica, hanno così proceduto al sequestro preventivo di beni del valore di oltre 50 mila euro nei confronti del 69enne battipagliese Antonio Meluzio, per l’ipotesi di truffa aggravata ai danni di ente pubblico, in relazione a falsa invalidità. L’uomo, che in passato era stato condannato per associazione mafiosa per vicende legate al disarticolato clan camorristico “Maiale”, percepiva l’indennità di accompagnamento erogata dall’Inps nei casi di invalidità permanente, in quanto ufficialmente incapace di provvedere autonomamente agli atti quotidiani della vita e di deambulare senza l’ausilio di un accompagnatore. Dai filmati, invece, si vede addirittura che nel corso di una competizione podistica, l’uomo si è spinto fino ad accompagnare il vincitore nella parte finale di gara, correndogli accanto ed incitandolo a tagliare il traguardo. Non solo sono state avviate dall’Inps le procedure per la sospensione di ulteriori erogazioni per le azioni di tutela dell’Ente, ma è stato disposto il sequestro per equivalente di denaro, di due terreni e di un fabbricato in costruzione, per il valore corrispondente alle indennità di invalidità indebitamente percepite negli ultimi cinque anni.

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