Ladri in azione mentre scattano le operazioni di disinnesco dell’ordigno bellico a Taverna. I malviventi hanno svaligiato case, forzato le saracinesche di negozi e rubato un furgone in un’azienda che commercializza carrelli elevatori. Astuti i banditi che l’altra notte, tra sabato e domenica, sono riusciti a mettere a segno numerosi furti. Qualche famiglia, consapevole che ieri mattina alle sei avrebbe dovuto abbandonare l’abitazione e lasciare la zona out, a ridosso di via Parmenide, dove c’era il pericoloso ordigno bellico, si è recata da parenti o amici già sabato sera. Poi, ieri, al ritorno a casa l’amara sorpresa. Case svaligiate e porte forzate. I furti sono almeno una decina e sono stati studiati nei minimi particolari colpendo proprio le famiglie che si erano allontanate prima dello sgombero dal rione Taverna che poi è stato evacuato alle sei di ieri. Irruzione anche in un’azienda dove i malviventi hanno rubato un furgone dopo aver forzato il cancello di entrata dell’attività. Sempre nel rione Taverna poche ore prima dell’inizio delle operazioni di disinnesco nella zona non interdetta sono state sfasciate alcune auto e i ladri si sono impossessati degli oggetti che erano all’interno dei veicoli. Un piano studiato alla perfezione da ladri esperti, consapevoli che le case potevano già essere vuote e quindi sarebbe stato molto più facile svaligiarle. Molto probabilmente qualche complice si è appostato tra le strade del rione Taverna attendendo le prime famiglie che lasciavano le case per entrare subito in azione. Così, senza correre grossi rischi, i malviventi hanno messo a segno i furti.

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