SALERNO – Lino Renzi, il 45enne salernitano accusato di aver ucciso la madre e di aver fatto scempio del cadavere, resta rinchiuso nel reparto penitenziario dell’ospedale “Ruggi d’Aragona” di Salerno, dopo essere stato ascoltato dal gip Elisabetta Boccassini per l’interrogatorio di garanzia.

Il giudice si è riservato di decidere se confermare la reclusione nel reparto o affidarlo ad altre strutture psichiatriche. L’interrogatorio, al quale hanno preso parte anche il pm Maria Carmela Polito ed il legale di Renzi, nominato d’ufficio nella serata di lunedi, è durato poco più di mezz’ora. L’indagato ha dato risposte confuse, palesando i suoi gravi problemi psichici. La Procura della Repubblica di Salerno deciderà soltanto la prossima settimana a chi affidare l’ autopsia sul corpo della vittima, mentre per quanto concerne la perizia psichiatrica richiesta dal Gip Boccassini, si dovranno attendere almeno 70 giorni.

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui